Associazione

Lo spirito che ci anima

Cultura Selvatica nasce dall'esigenza e dalla volontà di dare spazio ed espressione ad una naturale ed insita propensione verso una concezione di vita, appunto, selvatica e nella quale l'elemento natura ricopre un ruolo di primaria importanza.
In quanto selvatica non è, dunque, possibile definire CS all'interno di schemi rigidi ed immutabili che ne negherebbero la sua naturale evoluzione.
Ciononostante, siamo mossi da un desiderio comune basato sul buonsenso e sulla trasmissione di valori che, in qualche modo, delineano il nostro percorso.
Ad oggi Cultura Selvatica è il desiderio di trasmettere, far scoprire, e dare voce e spazio ad una diversa visione della vita: alcuni di voi si riconosceranno nell'elemento selvatico che ci unisce, altri scopriranno di averlo, altri ancora non lo condivideranno.

Cultura Selvatica è anche un mezzo educativo in un momento storico in cui l'avvicinamento al territorio naturalistico è divenuto un prodotto di consumo di massa con marchio “outdoor”.
In questa ottica emergono degli aspetti e delle caratteristiche che più si avvicinano alla nostra visione, ed altri che divergono:

- Non organizziamo gite fuori porta la domenica, né ci piace fare degli sport una "esperienza" da intrattenimento mordi e fuggi;
- Non siamo dediti alla comodità. Abbiamo uno spirito che guarda all'avventura come una occasione di confronto con imprevisti, disagi, sorprese scomode e meravigliose al tempo stesso. E ci piace!;
- Il termine “clienti”, oltre ad essere improprio in ambito associazionistico, ci da anche molto fastidio. Siamo "soci" e, come tali, è importante che si condividano il percorso e gli intenti dell'associazione. Nel caso contrario potrebbe non essere possibile la convivenza in questo ambiente, e ve ne accorgereste da soli;
- Non siamo amanti dei non amanti degli animali;
- Siamo persone che riconoscono nella natura e nei suoi ritmi l'unico habitat possibile;
- Ci piace scoprire, avventurarci, viaggiare per imbatterci in paesaggi nuovi e sconosciuti, alle volte perdendo tempo e allungando il percorso;
- Riteniamo sacra la condivisione: se avrete lo spirito giusto vi potreste ritrovare sotto un cielo stellato seduti attorno ad un fuoco in un bosco, con un bicchiere di vino non sempre buono, accompagnati dalla musica oppure nel silenzio contemplativo di momenti e luoghi che vanno vissuti ed assaporati anche in intimità e tranquillità;
- Ci piace conoscere cosa anima le persone, il fuoco che le muove. Ancora di più il loro spirito e la sincerità negli intenti. Ci piace accogliere finché si resti parte attiva, costruttiva e rispettosa;
- Siamo molto affascinati ed interessati a vivere e dare valore alle realtà territoriali in cui ci imbattiamo nel nostro girovagare: le tradizioni, i riti, gli usi, il cibo di un territorio sono ricchezze che vanno celebrate. Un territorio non può essere solo un luogo da "utilizzare".

Esiste ancora una sfera, la più importante, che non è possibile affidare all'utilizzo della scrittura ma che, bensì, va vissuta e sentita da ciascuno di voi.